Tananai: «Mi sono fermato e ritrovato. E ho scoperto che la musica è ancora una necessità, non un lavoro. Ho imparato ad accogliere le mie debolezze. Oggi sogno dei figli, e se vuoi farmi felice, dimmi che sono gentile»

All’uscita del secondo disco (sempre più difficile, dopo un trionfo) Tananai ci racconta come si è fermato, ritrovato, riconosciuto. Dai ricci alle canzoni, alla sua musa ispiratrice. E il segno che vuole lasciare: perché «per la prima volta nella vita, è su un palco che non mi sono sentito solo»

Ottobre 23, 2024 - 00:00
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Tananai: «Mi sono fermato e ritrovato. E ho scoperto che la musica è ancora una necessità, non un lavoro. Ho imparato ad accogliere le mie debolezze. Oggi sogno dei figli, e se vuoi farmi felice, dimmi che sono gentile»
All’uscita del secondo disco (sempre più difficile, dopo un trionfo) Tananai ci racconta come si è fermato, ritrovato, riconosciuto. Dai ricci alle canzoni, alla sua musa ispiratrice. E il segno che vuole lasciare: perché «per la prima volta nella vita, è su un palco che non mi sono sentito solo»

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